Il blocco dello scrittore è il nemico pubblico numero uno di chi scrive. Ti è mai successo di bloccarti e di non sapere che cosa scrivere? Se la tua risposta è sì, hai sperimentato quello che in inglese si chiama il writer’s block.
Che tu stia scrivendo un racconto, un articolo, una brochure, un post per un blog, una sceneggiatura, un tweet o una landing page, prima o poi arriva il momento in cui sei a corto di idee. Se la scrittura è il tuo lavoro o il tuo hobby, sai bene che effetto fa stare davanti a una pagina bianca.
Tra poco ti mostrerò come superare il blocco dello scrittore. Prima, però, vorrei raccontarti quello che succede quando sembra che le parole siano scappate, perchè è importante capirne i meccanismi.
Se invece vuoi leggere subito i 10 rimedi per tornare a scrivere, clicca qui.
Il blocco dello scrittore è come l’influenza
Se stai lottando davanti a uno schermo vuoto, rilassati. Il blocco dello scrittore è come l’influenza, almeno una volta ha colpito tutti. Anche grandi scrittori e famosi pubblicitari ne soffrono, e forse è anche per questo che sono diventati importanti. Se sai perfettamente cosa scrivere, o sei un genio (beato te), oppure digiti tutto quello che ti passa per la testa senza curarti della qualità della scrittura.
I dubbi e le crisi fanno parte dell’esperienza di tutti quelli che vogliono ottenere un risultato eccellente. Come i migliori attori che, dopo molti anni di carriera e di successi, continuano a soffrire di panico da palcoscenico prima di uno spettacolo.
Succede anche ai musicisti. Nella vita di Sting, ad esempio, c’è stato un momento in cui non riusciva più a scrivere canzoni. Il cantautore britannico ha lottato contro sé stesso e contro il suo modo di fare musica, e qui sotto trovi il video dove racconta la sua storia.
In questo intervento al TED, Sting dimostra come si possa uscire dai blocchi creativi scoprendo una nuova vena creativa.
Tutto regolare, quindi. Anche i migliori inciampano e vale anche per te. Se puoi guarire da una comune influenza, puoi anche uscire dal blocco dello scrittore e imparare a difenderti quando ti attacca all’improvviso.
Per dirlo con le parole di Richard Bach…
Uno scrittore professionista è un dilettante che non ha mollato.
– Richard Bach –
Conosci il tuo nemico?
Se vuoi vincere la battaglia, devi prima conoscere il tuo nemico.
Ci sono diverse situazioni che possono bloccare il tuo flusso creativo. Sei alla ricerca della perfezione? Stai lavorando a un testo fondamentale per la tua carriera? Speri che il tuo racconto venga accolto come la migliore storia dell’anno?
Il perfezionismo è un grosso problema, perché annienti le idee prima ancora che dimostrino il loro valore. L’autocritica va bene, però fermati a riflettere quando passi molto tempo a cercare la frase giusta per iniziare, oppure quando applichi un rigido controllo alla tua scrittura già dalla prima stesura (hai presente quando correggi e cancelli in modo compulsivo?).
I giudizi troppo razionali, della serie “lo spot che sto scrivendo non ha nessun senso, non funzionerà mai”, ti soffocano. Difficilmente ti capiterà di iniziare a scrivere avendo già per le mani l’idea perfetta. Quindi dacci dentro con quella tastiera e poi rivedi tutto in un secondo momento.
Anche l’ansia da prestazione è una bella rogna. Più sei preda della paura di fallire, più finisci con l’immobilizzarti dubitando di tutto. Provare ansia è normale e in una certa misura di aiuta a dare il meglio di te. Se però le emozioni negative prendono il sopravvento, allora le tue prestazioni saranno molto inferiori alle tue reali capacità.
Stesso discorso per il timore del giudizio degli altri e la gestione delle situazioni di stress. Possono spingerti più in alto o gettarti a terra. Occorre sangue freddo e imparare a gestire la situazione, prima ancora di dedicarti alla scrittura. Se ad esempio lavori con un capo che ti pressa con insistenza, e che magari ha meno della metà delle tue competenze, faresti meglio a chiarire subito che cosa vuole da te invece di cercare di inseguire il suo gusto (lo so, non è così facile da fare, ma alla lunga ti ripaga dello sforzo).
Ora che hai capito qual’è il tuo nemico, passiamo ai consigli per batterlo con creatività.
10 cose da fare per tornare a scrivere
Molte volte mi è capitato di non sapere cosa scrivere o di muovermi sulla tastiera come uno zombie, in attesa che l’ispirazione mi prendesse per mano e mi portasse in una terra meravigliosa dove scrivere è semplice e veloce. Siccome l’ispirazione tardava a citofonare, e considerando che quella terra di cui fantasticavo non esiste nel mondo reale, ho provato tutte le tecniche possibili.
Secondo me, una delle più belle frasi sul blocco dello scrittore è quella di Jack London:
Non puoi aspettare che arrivi l’ispirazione. Devi andarne in cerca con un bastone.
– Jack London –
Con questo spirito ti presento 10 metodi da provare quando hai bisogno di sbloccarti.
1) Fermati
Al blocco che stai vivendo ne opponi uno più grande. Ti dedichi ad altro, meglio ancora se è un’attività creativa. Suona, dipingi, pota i fiori in giardino, fai qualunque cosa che ti gratifica ma non scrivere. Prenderti una pausa totale potrebbe riaccendere la tua creatività e scrollarti di dosso la polvere.
Se poi riesci a impegnarti in un’alternativa che richiede la tua fantasia, rimetti in moto i meccanismi mentali della creatività che sembrano bloccati.
2) Fermati (muoviti)
Non stare seduto davanti al pc a farti cuocere dall’ansia. E’ improduttivo. Piuttosto, alzati e vai a fare una passeggiata, e se ne ne hai la possibilità fai dell’esercizio fisico.
Un mio amico ha trovato un modo tutto suo per capovolgere la situazione: si mette letteralmente a testa in giù. Nella sua stanza ha una parete vuota e, quando non sa più cosa fare, si prende dieci minuti per fare un po’ di verticali appoggiato al muro. Che dire, ogni mezzo è lecito. Io, ad esempio, ho un sacco da pugilato e mi è capitato di ritrovare l’ispirazione prendendolo a pugni (se anche non riesco a ricominciare a scrivere, dopo sono in pace con il mondo).
Muoversi distende la mente, sposta l’attenzione su qualcosa di diverso, e ossigena il cervello. Basta un’attività leggera e non troppo faticosa, come ad esempio una passeggiata in un bosco. Molti scienziati e artisti hanno confessato di avere avuto una buona idea mentre camminavano.
3) Fermati (spostati)
Modificare le nostre abitudini a volte da dei risultati sorprendenti. Fermati un attimo e spostati dalla tua scrivania. Se puoi farlo, vai a scrivere in un’altra stanza o all’aperto. Oppure in un bar. J.K. Rowling, l’autrice di Harry Potter, ha scritto buona parte del primo libro della saga in un caffè di Edinburgo, il The Elephant House.
4) Fermati (il metodo Hemingway)
Ernest Hemingway, uno dei grandissimi della narrativa americana del Novecento, prendeva molto seriamente l’approccio alla scrittura. Sfogliando tra i suoi numerosi consigli, eccone uno per mantenere viva la propria creatività.
La cosa migliore è sempre fermarsi quando stai andando bene e quando ancora sai che cosa succederà dopo. Se lo fai tutti i giorni quando stai scrivendo un romanzo non ti sarai mai arenato. Questa è la cosa più preziosa che posso dirti, per cui cerca di ricordartela.
– Ernest Hemingway –
5) Elimina le distrazioni
Se hai deciso di non fermarti e di continuare a scrivere, non scavarti la fossa da solo. Facebook, WhatsApp, SMS… li devi dimenticare mentre scrivi. Niente TV, niente radio, niente di niente (tranne che tu non sia sicuro che ti aiutino a scrivere meglio). Potresti non avere il blocco dello scrittore, ma semplicemente essere distratto da mille altre cose. Sembra banale, ma invece capita più spesso di quanto si voglia ammetterlo.
Per fare chiarezza mentale, organizza anche il tuo spazio di lavoro e metti in ordine la scrivania. Un ambiente ordinato ti aiuterà a focalizzarti sul testo che stai scrivendo.
6) Vai a caccia di ispirazioni
I social media e il Web sono però ricchi di informazioni, video, articoli, immagini. Può essere utile farci un giro per ispirarsi. Qui sta alla tua autodisciplina scegliere come navigare: un conto è cercare nuovi stimoli, un conto è cazzeggiare.
Se hai già scritto qualcosa sullo stesso tema, puoi rileggerlo per riprendere il flusso creativo là dove lo avevi lasciato. Oppure puoi guardare cosa fa la concorrenza (e sono certo che conosci bene la differenza tra ispirarsi e copiare, giusto?).
7) Blocca il tempo
Avere una scadenza precisa e non troppo comoda aiuta la produttività. Se hai troppo tempo a disposizione, rischi di usarlo male e di procedere meno motivato, oltre che rischi di perderti in dettagli irrilevanti.
Fissati un obiettivo preciso, ma ragionevole, come ad esempio “entro le 16 voglio finire almeno la prima bozza del testo”. E poi scrivi di conseguenza, azzerando le perdite di tempo.
8) Non farti trovare impreparato
A volte le idee arrivano all’improvviso, mentre stai facendo tutt’altro. Molto spesso te le dimentichi dieci minuti dopo ed è davvero un peccato sprecarle, visto che ti torneranno utili quando dovrai metterti a scrivere.
Prendi l’abitudine di segnarti le idee su un taccuino o sul cellulare. E costruisci un archivio ordinato con tutti i tuoi appunti, in modo che ti sia facile consultarli quando ne avrai bisogno.
Un altro trucco è documentarsi in anticipo. Raccogliere informazioni è spesso una fase delicata e che ha un impatto decisivo sulla qualità di quello che scrivi. Inoltre, richiede tempo e risorse mentali, che potresti non avere quando ti franano addosso altri impegni e scadenze.
9) La fine è l’inizio, e viceversa
Per aggirare il blocco dello scrittore può essere utile invertire l’ordine logico che di solito usi quando scrivi. Ti faccio qualche esempio.
Inizia un racconto scrivendo il finale, oppure un pubblicità dalla call to action. Se parti sempre con un titolo ben preciso, prova a scrivere tutto il testo e solo alla fine trova un titolo che racchiuda il senso del discorso.
10) Esercitati
Le idee buone vengono a tutti. Spesso basta poco. Vedi qualcosa che ti incuriosisce e in pochi secondi hai per la testa la trama di una storia avvincente. Il gioco si fa duro quando poi passi all’esecuzione, dove devi mettere in campo le tue abilità di scrittore.
Se non sei abituato a scrivere, oppure se è passato molto tempo dall’ultima volta che lo hai fatto, farai una fatica enorme a metterti davanti alla tastiera. Le probabilità di inciampare nel blocco dello scrittore aumentano se non hai coltivato l’abitudine di scrivere spesso. Uno dei primi consigli che vengono dati a chi vuole scrivere seriamente è di “scrivere ogni giorno”. Deve diventare un’abitudine, e richiede più costanza che talento.
Per superare il blocco dello scrittore, devi conoscere te stesso
Quando prima ti ho detto che per battere il tuo nemico devi conoscerlo, ti ho svelato solo il 50% della storia. L’altra metà, non meno importante, è che devi anche scoprire chi sei.
Domandati in che modo ti sei avvicinato al foglio bianco. Sei sotto pressione? Non ti interessa quello che stai per scrivere? Vuoi stupire il lettore? Chiarisciti bene le idee per iniziare con un atteggiamento positivo.
Infine, conosci quali sono le situazioni in cui scrivi meglio? Alla mattina presto? Alla sera? Rendi di più con della musica di sottofondo? Preferisci la luce naturale? Quali sono i tuoi argomenti preferiti?
Fai un pò di prove. Una volta che avrai scoperto cosa ti aiuta a scrivere bene, sarai a buon punto per trovare il tuo personale metodo per superare il blocco dello scrittore.