Creatività e benessere: i benefici di coltivare il pensiero creativo

E’ sempre più evidente come la creatività abbia notevoli benefici per il benessere fisico e mentale, con effetti terapeutici in alcuni casi sorprendenti. Dire che sia una cura miracolosa per ogni male, promettendo l’impossibile, è però un passo azzardato. Anzi, disonesto. Questo voglio precisarlo subito.

Basta fare un giro sui social per trovare guru improvvisati che speculano su questo tema. Mescolando teorie fantasiose, pezzi di varie discipline e un tocco di pratiche meditative, lucrano sulle persone in difficoltà. Sono dei truffatori, niente di più. Il consiglio è di rivolgersi soltanto a professionisti della salute qualificati e dalle credenziali solide. Possono essere ad esempio psicologi, psichiatri e psicoterapeuti abilitati alla professione. Tutto il resto, dico sul serio, sono chiacchiere.

Fatta questa premessa, numerose ricerche dimostrano come la creatività favorisca una migliore salute fisica e mentale. In questo senso, coltivare il pensiero creativo può essere visto come un modo per prenderci cura di noi stessi.

L’arte aiuta a prevenire e a curare le malattie

Un recente studio britannico, condotto su larga scala per oltre due anni, ha dimostrato come praticare in modo continuativo una qualunque forma d’arte abbia un impatto positivo sulla salute delle persone sane, migliorando la qualità delle loro vite e prevenendo l’insorgere di numerosi disturbi. L’effetto positivo è stato riscontrato anche in pazienti con diverse patologie (dalla depressione ai dolori cronici), che hanno notato una migliore gestione dello stress, una riduzione dei sintomi e del dolore.

Certo, si può restare scettici fintanto che si parla di benefici intangibili e soggettivi. Tuttavia, la ricerca ha riportato due risultati molto concreti: un calo del 37% delle richieste di consulto al proprio medico di base e una riduzione del 27% nei ricoveri ospedalieri.

Per esteso, possiamo pensare che dedicarsi a una qualunque attività creativa possa garantire questi benefici.  Sia in termini di benessere personale, sia in termini di impatto sul sistema sanitario nazionale.

Creatività e benefici fisici: il sistema immunitario

Il benessere psico-fisico è un concetto ampio, pieno di sfaccettature. C’è però un destabilizzatore molto noto e in grande ascesa negli ultimi anni: lo stress. Ognuno di noi combatte una battaglia personale contro lo stress, che può essere emotivo, cognitivo o fisico. L’unico modo per tenergli testa (oltre a eliminarne le cause, quando possibile) è rilassarsi. Trovare cioè uno stato di tregua e recupero delle energie per salvaguardare il nostro equilibrio.

Dedicarsi ad attività creative aiuta a costruire un’oasi personale dove rigenerarsi. E’ sufficiente impegnarsi in attività semplici e alla portata di tutti. Ecco due esempi.

La musica

Una ricerca statunitense ha analizzato le risposte neurologiche in soggetti che ascoltavano con regolarità della musica, ed è emerso che il cervello veniva stimolato a livello del sistema limbico, rilasciando ormoni che facilitavano il rilassamento. E’ stato scoperto, inoltre, che non si tratta di qualcosa di passeggero. Piuttosto, si sviluppa una maggiore resistenza agli stimoli stressanti e di conseguenza un sistema immunitario più forte. Il tipo di musica, l’ambiente e l’attenzione messa nell’ascolto influenza i risultati che si possono ottenere.

La scrittura

La scrittura è un’altra attività semplice, ma molto efficace, da introdurre nelle nostre giornate (hai mai scritto un diario?). Negli ultimi trent’anni, infatti, sono state svolte numerose ricerche sullo scrivere delle proprie emozioni. Anche in questo caso, gli effetti positivi si riscontrano sia nel breve periodo, con la diminuzione dell’ansia e un miglioramento dell’umore, sia nel lungo periodo.

Chi è abituato a scrivere per confrontarsi con sé stesso, nel tempo beneficia ad esempio di una migliore risposta immunitaria alle malattie, di una minore pressione sanguigna, di una maggiore resistenza al dolore, di un generale senso di positività e benessere e di un miglioramento delle prestazioni cognitive e sportive. Da molti anni, del resto, la scrittura è usata come strumento terapeutico in psicologia e psichiatria per aiutare anche chi ha subito gravi traumi e tragedie personali.

A proposito di scrittura emozionale, una ricerca dell’Università di Auckland condotta su pazienti affetti da HIV ha messo in luce un miglioramento della risposta immunitaria (aumento nel conteggio dei linfociti) nel gruppo di persone che ha scritto per un certo periodo di tempo delle proprie sensazioni e dei sentimenti provati nel convivere con la malattia.

Creatività e benessere della mente

Il legame tra creatività e benessere emotivo, in un primo momento, è stato studiato soprattutto nell’ambito delle malattie mentali. Molti medici, infatti, da tempo abbinano alle tradizionali terapie delle attività creative (dipingere, scrivere, suonare, fare bricolage, danzare, ecc.).

Da questa base di studi si è però andati oltre, analizzando l’impatto della creatività nella vita di tutti i giorni. Ne è derivata una mole considerevole di riscontri scientifici che dimostrano benefici quali un migliore umore, la capacità di prendersi dei rischi e di aprirsi alle novità, una maggiore capacità di concentrarsi e di raggiungere degli obiettivi.

Tutto questo si aggiunge a quanto già detto nelle righe precedenti sugli effetti immediati del dedicarsi a un’attività creativa, come ad esempio la riduzione dell’ansia e una migliore capacità di allontanare i pensieri negativi.

Qui trovate numerose ricerche sull’argomento.

Benessere, felicità e relazioni interpersonali

Come già detto in passato, la felicità è un concetto pericoloso. Tuttavia, cosa succede quando abbiamo una vita più ricca e stimolante? Quando cioè siamo più rilassati, aperti al futuro, dinamici, impegnati in qualcosa che ci piace, resistenti e positivi? Ad esempio, avviene una piccola grande trasformazione nella nostre relazioni interpersonali.

Da un lato migliora la nostra autostima e la capacità di esprimere le emozioni, stabilendo relazioni di valore con le persone che già ci circondano o che conosciamo per la prima volta. Nota: i geni solitari non esistono, circondarsi di persone è indispensabile per realizzare dei progetti creativi.

Dall’altro, questo salto di qualità nello stringere e coltivare legami, questa maggiore attenzione nel prenderci cura di noi stessi e nel seguire le nostre inclinazioni, valorizza le nostre esigenze più profonde. Impariamo così a darci delle priorità e siamo più abili nell’evitare persone o situazioni negative, in un circolo virtuoso che migliora la nostra vita e ci spinge verso nuovi obiettivi. E la nostra salute fisica e mentale ci ringrazia.

Per ottenere tutto questo non basta solo dedicarsi alla propria creatività e – puff – avviene il miracolo. Senza dubbio, però, aiuta.

Creatività e benessere: i benefici di coltivare il pensiero creativo ultima modifica: 2021-02-09T16:47:10+00:00 da Alessandro Milani

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